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1 Marzo 2019

Villa Sassi

Str. al Traforo di Pino, 47
Torino

www.villasassitorino.it

Nel 1640 Gian Giacomo Ferraris, oltre che primo presidente del Senato del Piemonte, fu anche il primo proprietario della villa che nel 1748 passò poi al conte Giulio Ludovico di Quincinetto il quale fece costruire nel parco la cappella del Crocifisso.
Dopo la sua morte, la sorellastra Margherita, sposandosi, portò la villa in dote al conte Giuseppe Roero di Pralormo.

La villa rimase di proprietà della famiglia fino al 1832 quando venne ceduta al cavalier Antonio Nomis di Pollone che la donò alla sua sposa Emilia Gazzelli di Rossana. 

Emilia, che diede ben cinque figli al cavaliere, non seppe poi resistere alle lusinghe del grande seduttore e tombeur des femmes dell’epoca, Camillo Benso conte di Cavour, assiduo frequentatore della Villa di Sassi luogo amato anche dai principi e principesse reali di Savoia. Alla morte di Antonio Pollone la villa passò a sua figlia Lidia, moglie del cavalier Carlo Alberto Nicolis di Robilant. Nel 1913 fu venduta ai Reviglio della Venaria che conclusero la tricentenaria stagione delle villeggiature torinesi a Villa Sassi. Nel 1952 fu acquistata dalla famiglia Turati (proprietaria del marchio Carpano) e grazie a Donna Romilda Turati (già moglie in prime nozze dell’editore Bollati Boringhieri), Villa Sassi divenne una ribalta internazionale luogo d’elezione del savoir faire e dell’ospitalità.